NUOVA SERIE LATAIF 2017/18

Diamond Logos Foundation Course

Foundation Course” del Diamond Logos Teachings è composto da cinque moduli

In questi cinque laboratori ti verranno messi a disposizione strumenti che potranno avere un effetto radicale sulla tua capacità di conoscerti e di esprimere te stesso nella vita. Ogni Latifa lavora esponendo schemi e blocchi di un settore specifico della personalità e ti dà la possibilità di esprimere la qualità associata in maniera diretta, di farne esperienza.

Queste qualità sono l’espressione della nostra dimensione spirituale che si manifesta in ogni essere umano quando è libero da limitazioni psicologiche. Una volta liberate queste qualità, esse vi saranno di sostegno nella vostra vita quotidiana. Vi guideranno verso l’espressione del vostro potenziale più vero, chi siete veramente, e non ciò che gli altri vogliano che voi siate.

I moduli si svolgono in una struttura di ritiro, all’interno della quale gli insegnamenti sono combinati con la pratica di auto-investigazione (self-inquiry) e meditazione. Continua la lettura a fondo pagina.

Latifa Rossa – Forza, Coraggio e Vitalità
31 Marzo 2 Aprile 2017 (Laboratorio residenziale)

Presso: Casa Cares – Via Pietrapiana 56, Reggello (FI) Italy

Gruppo aperto a persone nuove – Primo modulo del “Foundation Course” composto da cinque Lataif

Vedi evento su Facebook

Latifa Bianca – Volontà, Intenzione e Presenza
30 Giugno 2 Luglio 2017 (Laboratorio residenziale)

Presso Casa Cares – Via Pietrapiana 56, Reggello (FI) Italy

Latifa Verde – Compassione e Gentilezza
8 -10 Settembre 2017 
(Laboratorio residenziale)

Presso Casa Cares – Via Pietrapiana 56, Reggello (FI) Italy

Latifa Gialla – Gioia, Curiosità e Spontaneità
17-19 Novembre 2017 (Laboratorio residenziale)

Presso Casa Cares – Via Pietrapiana 56, Reggello (FI) Italy

Latifa Nera – Pace e Potere Personale
23-25 Febbraio 2018 (Laboratorio residenziale)

Presso Casa Cares – Via Pietrapiana 56, Reggello (FI) Italy

Gli Insegnamenti del Diamond Logos

 

Il concetto di Diamante, negli insegnamenti del Diamond Logos, evoca precisione e accuratezza. Il termine Logos significa parola, la parola originale che conduce all’articolazione e all’espressione. Il termine Insegnamenti indica la guida che è necessaria per la comprensione degli schemi della personalità che bloccano la connessione con l’Essenza.

 

Per Faisal Muqaddam, fondatore degli Insegnamenti del Diamond Logos (DLT), il DLT cominciò a manifestarsi dopo aver lavorato e sperimentato con diversi insegnanti e terapeuti di tradizioni diverse. La guida interiore gli apparve in forma di diamanti di luce. Ogni diamante portava in sé una sfera di conoscenza; una conoscenza che non era solo intuitiva, analitica o pratica, ma che coinvolgeva tutti questi aspetti. Si sviluppò in un modo molto preciso e obiettivo, quindi con la qualità del Diamante. Ogni diamante offriva conoscenza e aiutava l’articolazione di questa conoscenza, il Logos. La guida interiore portò una serie di strumenti per facilitare la manifestazione dell’Essenza, cioè gli Insegnamenti. Questi strumenti includono un lavoro sensoriale basato sul corpo, meditazioni guidate e auto-investigazione.

 

Il DLT integra la spiritualità orientale (Buddismo, Sufismo, Induismo) con la psicologia occidentale (psicoanalisi, psicologia dell’ego) e quindi abbraccia un vasto campo di saggezza psico-spirituale.

Non è una mera combinazione delle due cose e può essere distinta da esse. La differenza maggiore rispetto alla psicologia occidentale è che gli insegnamenti non si focalizzano sul trattamento o la cura di un disturbo mentale, o sul riaggiustamento della struttura problematica della personalità. Anche se contiene elementi terapeutici, il DLT non è psicoterapia. D’altro canto, la maggiore differenza con la spiritualità orientale è che il DLT guida gli individui nella ricerca del proprio unico Sé Essenziale, rendendo la sfera essenziale aperta e accessibile.

 

Ciò è molto diverso dal tipo di guida degli insegnamenti spirituali tradizionali, che generalmente ignorano la sfera Essenziale, cioè il nostro Sé essenziale unico, e si focalizzano solamente sulla sfera dell’Assoluto, la fonte divina da cui proveniamo.

 

Al contrario, il DLT non vede il dominio mondano (personalità, struttura egoica), il dominio essenziale e il dominio dell’assoluto come entità separate e afferma che è possibile essere in tutte queste sfere contemporaneamente. Se le frammentiamo, se pensiamo che una sia più reale delle altre, soffriamo. Soffriamo se rimaniamo nella dimensione dell’evidenza e ignoriamo la dimensione nascosta. Soffriamo anche quando ci confiniamo nella sfera mistica o spirituale.

Il DLT incoraggia gli individui a partecipare agli insegnamenti e a portarli nella vita quotidiana.

 

La Mappa Essenziale

Gli Insegnamenti del Diamond Logos guidano il viaggio dello spirito dal labirinto della struttura della personalità verso il sé essenziale.

Faisal ama chiamarlo un “viaggio dello spirito” piuttosto che un “viaggio spirituale”, dato che è un viaggio di scoperta e di esplorazione senza una destinazione predeterminata. Il DLT offre una mappa essenziale del regno nascosto, ma ogni individuo trova il proprio unico Sé. Lo scopo primario del DLT è sostenere gli individui nel trovare lo scopo del proprio Sé Essenziale, il motivo per il quale sono in questo mondo, e nel rivendicare la loro Essenza dimenticata.

 

Il DLT non mira a insegnare un punto di vista o una filosofia, a guarire ferite o risolvere problemi. L’obiettivo è di creare un certo livello di coscienza, di consapevolezza, per fare in modo che l’individuo sia in grado di vedere le proprie difficoltà più oggettivamente. Come risultato, la sofferenza diventa significativa e non più uno spreco di energia, nel senso che può essere usata come uno strumento per riconnetterci alla nostra Vera Natura.

 

Lo sviluppo di questo stato oggettivo di consapevolezza viene raggiunto coltivando le abilità necessarie per differenziare l’Essenza dalla struttura della personalità, la Vera Identità dalla Identità Egoica. Più diventiamo consapevoli, meno ci identifichiamo con i ‘problemi’ e più siamo in grado di comprenderli. In seguito, gli aspetti dell’Essenza cominceranno a fluire naturalmente, accadrà una guarigione senza sforzo.

 

Che cosa è l’Essenza?

Nasciamo con l’Essenza. È ciò che siamo da neonati. È la nostra vera natura, la verità della nostra presenza, la purezza della nostra consapevolezza, è la parte di noi che fa l’esperienza diretta di “Io sono”. L’Essenza è il nostro Vero Sé, che è indipendente dal condizionamento, che non è un prodotto dell’ambiente, ma la parte di noi che ci appartiene completamente.

Come dice Gurdjieff, «… l’uomo consiste di due parti: essenza e personalità. L’Essenza nell’uomo è ciò che è suo. La personalità nell’uomo è ‘ciò che non è suo’. Un bambino piccolo non ha ancora una personalità. È ciò che è. È essenza. Desidera, assaggia, gradisce, non gradisce, esprime il suo essere per come è».

 

La Teoria dei Buchi

Gli insegnamenti sono basati sull’idea che la sofferenza deriva dalla perdita di connessione con l’Essere e con la realtà circostante.

Secondo la Teoria dei Buchi, una componente importante del DLT, perdiamo la connessione con alcuni aspetti dell’Essenza come risultato di eventi traumatici o conflitti con l’ambiente in cui viviamo.

La perdita di connessione con l’Essenza viene percepita come un buco, come l’assenza di vitalità, fiducia e spontaneità. Compensiamo questa assenza sviluppando una struttura egoica. La struttura della personalità cerca di riempire i buchi con materiale psicologico (memorie, ferite, conflitti) e compensa imitando le qualità perdute. Una struttura della personalità rigida, schemi inconsci e sistemi di credenze limitanti si sviluppano come un meccanismo reattivo in risposta alla perdita di contatto con l’Essenza.

 

È importante ricordare che la perdita di contatto con l’Essenza, e lo sviluppo di una personalità, rappresentano un processo naturale che accadrebbe anche se crescessimo in un ambiente molto sano. L’ambiente esterno, per sua natura, è dominato dalla struttura della personalità e quindi non è in grado di soddisfare i bisogni dell’Essenza. Non c’è niente di intrinsecamente sbagliato in tutto ciò. Al contrario, lo sviluppo di una struttura egoica è un processo sano, e la struttura egoica che si è sviluppata dalla mancanza dell’Essenza si è messa al nostro servizio e continuerà a servirci lungo il viaggio verso il ri-membrare l’Essenza.

 

Lo scopo del DLT è diventare consapevoli di questi buchi, e del modo in cui li riempiamo, con oggettività e apertura, senza giudizio. L’idea importante è che quando smettiamo di difenderci dai buchi e di resistervi, comprendendo la storia di come abbiamo perso contatto con l’Essenza, l’Essenza inizierà a fluire spontaneamente. Anche se lo scopo non è correggere o curare, correzioni e guarigioni arriveranno naturalmente quando vedremo la nostra falsa personalità per quello che è.

 

Ricordare il nostro sé autentico curerà, senza sforzo, la connessione che abbiamo con noi stessi, con l’universo e con la fonte divina da cui tutti proveniamo. L’Essenza guarirà i nostri stati feriti, alienati e smarriti.

 

 

Come facciamo l’esperienza dell’Essenza?

L’Essenza ha una realtà che abbraccia tutto di noi. Può essere esperita fisicamente, emotivamente e mentalmente. Può essere sentita, vista, assaggiata, annusata e compresa mentalmente ed emotivamente. Ad esempio, pensate a un momento nel quale vi siete sentiti molto felici. La felicità non era solo un pensiero. Vi sentivate leggeri ed eccitati. Avevate un punto di vista positivo sulla vita e il vostro corpo era leggero ed effervescente. Vi sentivate bene ed espansi. In questo caso l’Essenza Gialla è attiva e viene percepita.

 

L’Essenza ha molti aspetti e può essere esperita come Amore, Gioia, Pace, Forza, Gentilezza Amorevole, ecc., quando siamo liberi da blocchi e da resistenze. Ma il suo aspetto primario e finale è un senso di esistenza. Quando esperiamo l’Essenza, siamo tutt’uno con ciò che percepiamo. Non occorrono intermediari per diventare consapevoli della nostra esistenza.
Normalmente crediamo di avere un sé separato e individuale, e che esistiamo come questo sé, in quanto vediamo il nostro corpo, sentiamo le nostre emozioni e pensiamo i nostri pensieri. In altre parole, deduciamo la nostra esistenza dalle nostre esperienze fisiche, emotive e mentali. Quando facciamo l’esperienza dell’Essenza, non abbiamo bisogno di fare affidamento su queste esperienze per sapere che esistiamo. Usando l’esempio di prima, quando fate l’esperienza della Essenza Gialla, il corpo si sente non solo leggero, è leggerezza; non siete solo felici, siete la felicità; non siete solo curiosi, siete la curiosità.

Siamo uno con il nostro corpo, il nostro cuore e la nostra mente, con la nostra totalità. Siamo ciò che percepiamo, sentiamo e di cui ci rendiamo conto. Sappiamo di esistere, in modo diretto e certo.

 

 

Perdere contatto con l’Essenza

In considerazione del fatto che l’Essenza è ciò che siamo veramente, può sembrare assurdo che così tanti di noi non siano in contatto con essa. In realtà, è semplicemente normale che tutte le varie forze nell’ambiente non sostengano l’Essenza. Data la natura delle forze sociali esterne – famiglia, educazione, religione – l’Essenza viene ignorata, fraintesa, rifiutata e ferita. Dall’infanzia fino l’età adulta, gradualmente perdiamo diversi aspetti dell’Essenza, la seppelliamo e ci sconnettiamo.

 

La personalità comincia a svilupparsi come una compensazione alla perdita dell’Essenza per riempire il buco che ne risulta. La personalità (falsa personalità, struttura egoica) può essere descritta come una struttura stabile, duratura, più o meno rigida, che organizza l’esperienza che abbiamo di noi stessi e del mondo. È come una lente, o un velo, attraverso cui cerchiamo di percepire il mondo. E non siamo nemmeno consapevoli che questo velo esista. La nostra realtà diventa il mondo che è sotto la copertura della personalità.

Questa struttura di personalità è basata sulle identificazioni che ci danno un senso di identità. E crediamo che la personalità sia il nostro Vero Sé. Ad esempio, quando diciamo «sono una persona debole», siamo identificati con la debolezza – non possiamo vederci come separati da essa.

 

È importante comprendere come abbiamo perso contatto con l’Essenza per poter ritrovare la strada per ritornare a Casa, alla nostra Vera Natura. Durante questo viaggio, la personalità cercherà di agire da antagonista perché la presenza dell’Essenza rivela la falsità e la superficialità della personalità. Ciò non vuol dire che la personalità sia il nostro nemico e che dobbiamo distruggerla. È cruciale ricordare che la personalità si è sviluppata per sostenere la nostra sopravvivenza in un ambiente che è stato molto duro nei confronti della nostra Essenza. E per un certo periodo di tempo ci ha serviti.

 

Il nostro scopo non è quindi cambiare o correggere la personalità. Piuttosto lo scopo è vedere oggettivamente la personalità per ciò che è; vedere che è un servo e non un padrone, e comprendere che non è la nostra Vera Natura. Più siamo in grado di disidentificarci dalla falsa personalità e più l’Essenza comincerà a fiorire. La trasformazione accadrà spontaneamente.

 

 

Che cosa sono i Lataif?

Faisal descrive l’Essenza come l’olio di una lampada e i Lataif come il vapore che sale dallo stoppino mentre la fiamma brucia. La natura dei Lataif è delicata e sottile, ma al contempo sostanziosa come l’umidità.

 

I Lataif sono qualità, forme di consapevolezza, o centri, che rappresentano la prima manifestazione sottile dell’Essenza. Il termine Lataif (al singolare Latifa) deriva dall’arabo e viene definito come ‘energia sottile’. Faisal ha ripreso il sistema dei Lataif della tradizione Sufi riproponendolo con un linguaggio adatto ai nostri tempi.

Nella tradizione Sufi c’è un generale accordo nell’affermare che esistono cinque centri primari di percezione (Lataif), associati a diversi colori e parti del corpo.

I cinque Lataif sono elencati sotto, con i colori a loro associati, i luoghi fisici, gli stati di consapevolezza e le esperienze che abbiamo dopo la loro attivazione.

 

 

 

nome
colore
luogo fisico
stato di consapevolezza
l’attivazione porta a…
Sirr ( Segreto)
Bianco
plesso solare
vera volontà, sostegno per l’essenza e la sua vita
passo iniziale verso la trasformazione da personalità a essenza
Rouh (Spirto/Anima)
Rosso
lato destro del corpo
vera e autentica forza
libertà dalla paura degli altri
Khafi (Nascosto)
Nero
fronte, tra le sopracciglia e poco sopra
pace e quiete assoluta
intuizione, comprensione assoluta, abolizione del senso falso di personalità
Akhfa (ancora più Nascosto)
Verde
centro del petto
gentilezza amorevole e compassione
percepirsi come un essere pieno, completo e prezioso; percezione della vera personalità essenziale
Qalb (Cuore)
Giallo
lato sinistro del corpo
vera gioia e delizia
rilascio dei pesi e della pesantezza  del cuore
La migliore descrizione dei Lataif è definirli come le esperienze iniziali di alcuni aspetti dell’Essenza. Ad esempio, la Latifa Bianca è l’inizio della vera volontà, del sostegno interiore, della solidità, dell’azione senza sforzo e della fiducia che emerge quando siamo in contatto con la nostra Essenza

 

 

Ogni Latifa ha la funzione di essere una porta d’accesso alla dimensione dell’Essenza. Quando la Latifa è attivata, e il corpo sottile si apre, ci sentiamo più in contatto con la realtà, con l’Essenza e meno in contatto con la mente e le preoccupazioni.

Durante questo processo, alcune parti della personalità che hanno agito come sostituti degli aspetti perduti dell’Essenza verranno alla superficie per essere confrontati e percepiti oggettivamente. E ciò condurrà alla trasformazione della struttura rigida della personalità.

 

 

 

Lo Spirito Umano

di Emilio Mercuriali

 

La nostra vita può essere un’esperienza meravigliosa, ma può essere anche una vita mediocre e non soddisfacente. Ci sentiamo liberi e con un grande potenziale, ma certe volte ci sentiamo persi e non sappiamo che cosa vogliamo. Investiamo la nostra energia e il nostro potenziale in attività che non hanno senso e abitudini che servono a creare comodità e sicurezza ma che non sostengono l’espansione e la crescita.

Ci dimentichiamo di guardare alle possibilità che ci circondano perché continuiamo a focalizzarci su piccoli dettagli di ossessioni senza significato, che ci sono state trasmesse dai genitori e dalla società. I nostri sistemi di valore sono dettati dai media e dallo status quo, e non ci inspirano verso la ricerca della nostra vera inclinazione.

 

Tuttavia, essere “umani” è una esperienza meravigliosa e può essere molto appagante. Abbiamo qualità incredibili, siamo molto intelligenti e creativi, possiamo trasformare questo pianeta in un paradiso invece che distruggerlo.

 

Le tradizioni e gli insegnamenti spirituali hanno cercato di aiutare l’esperienza umana e attualizzarne il potenziale. La maggior parte di questi insegnamenti sono stati grandemente fraintesi e distorti per servire gli interessi di pochi. I dogmi che sono stati formulati ci hanno ridotti a peccatori impotenti, senza speranza e bisognosi di cambiamenti profondi, irraggiungibili per le persone ordinarie.

 

Focalizzarsi sulle manchevolezze degli esseri umani danneggia l’amare e l’apprezzare ciò che siamo e possiamo diventare. In effetti, ci impedisce di avventurarci nella realizzazione del nostro potenziale instillando in noi un senso di errore e di mancanza.

 

L’idea che siamo limitati e che dobbiamo svilupparci, da una parte, è un incentivo alla crescita e, dall’altra, può essere paralizzante, se preso negativamente.

Se sviluppiamo la capacità di tollerare il fatto che è vero che non stiamo vivendo il nostro potenziale e di comprendere che non c’é alcun motivo per sentirsi inadeguati, questa capacità può stimolarci verso la crescita.Veniamo qui come semi con la possibilità di crescere e di fiorire.

Quando lo comprendiamo, la curiosità e l’amore possono rimpiazzare il sentirsi limitati e persi. E ciò si può trasformare nella sensazione di avere un potenziale immenso che deve ancora manifestarsi – la libertà di essere noi stessi.

 

L’idea principale del nostro approccio è che l’uomo ha un Sé Reale e un Ego, chiamati anche Essenza e Personalità. L’Ego e la Personalità sono parte di un software acquisito. Per default, senza sforzo, il software sta funzionando; non dobbiamo neanche sforzarci, è automatico. Si tratta di un meccanismo molto utile che ci permette di funzionare in mezzo agli altri, ma il più delle volte non permette alla nostra Essenza, al nostro Vero Sé di manifestarsi ed evolvere. Il nostro vero potenziale è dimenticato.

 

Abbiamo quindi due aspetti: uno è il Vero Sé e l’altro è la personalità acquisita o Ego.

 

Nell’impresa di evolverci e di essere più liberi, cominciamo a renderci conto che la falsa personalità è molto caparbia. Vogliamo le cose alle quali siamo abituati e quando arriva l’impulso non sappiamo come smettere di agire così.

Sembra naturale lasciare che sia la personalità a comandarci. Pensiamo e sentiamo che questo è ciò che ci piace e che è parte di chi siamo veramente.

 

Il Vero Sé è stato dimenticato perché mentre crescevamo non è stato pienamente accolto dalla famiglia e dalla società. E quando abbiamo osato essere noi stessi, non siamo stati visti e siamo stati rifiutati o scoraggiati. Essere veri è stato difficile e pericoloso.

 

Così, la confusione sta nel fatto che critichiamo chi siamo veramente, il Vero Sé, che forse è ancora a uno stato embrionale, e sosteniamo la personalità, che è pienamente formata, nella convinzione che essa sia la nostra identità. Dato che non è sviluppato, dato che non lo accettiamo come parte di chi siamo, il Vero Sé non ha la possibilità di evolvere. Comincerà a farlo se entriamo in contatto con la vita da un luogo reale, essendo chi siamo, con le nostre insicurezze e i nostri difetti, facendo esperienza, facendo tentativi ed errori, partecipando alla vita, senza nasconderci e giudicare.

 

Durante il ritiro vi aiuteremo a entrare in contatto con l’Essenza così che essa vi possa sostenere nella vostra vita e nel vostro sviluppo. E andremo anche a vedere quali sono le tematiche che la bloccano e a lavorare con queste tematiche.

 

 

Quando iniziamo a dare sostegno all’avventura del Vero Sé, cominciamo a fare l’esperienza dell’Essenza. L’Essenza viene percepita come la manifestazione delle qualità del Vero Sè.

Quando ci rendiamo conto di essere arrivati a questo punto forniti di alleati, non abbiamo più bisogno di chiederci come vivere la vita; lo sappiamo istintivamente.

Di fronte alle sfide, ci sentiamo equipaggiati invece che inadeguati.

Vogliamo vivere la vita.

 

 

Il materiale di questa pubblicazione è proprietà intellettuale di Emilio Mercuriali. Da non riprodurre.

WHAT IS THE SCOPE OF OUR JOURNEY?

The Diamond Logos Teaching (DLT) guides the journey of the spirit from the labyrinth of the personality structure towards the Essential Self. It is a journey of discovery and exploration without a predetermined destination

WHAT IS ESSENCE?

Essence is the manifestation of our True Self into different palpable qualities such as Presence, Strength, Joy, Compassion and Peace. It is independent of conditioning and completely natural to us, not a product of the environment. Before the development of the personality a small child is still in his Essence; he is essence.

HOW DO WE EXPERIENCE ESSENCE?

Essence can be felt, seen, tasted, smelled and even understood. However, its most definitive aspect is a sense of existence. When we experience our Essence, we are one with what we perceive. Our body does not only feel light, it is light; we do not only feel happy, we are happiness; and we are not only curious, we are curiosity.

WHAT ARE THE LATAIF?

The Lataif are qualities, forms of consciousness, or centers that are the first subtle or fine manifestations of Essence. The word Lataif (singular: Latifa) comes from Arabic and is defined as subtle energy. Within the Sufi tradition, it is generally agreed that there are five primary centers of perception (Lataif) associated with certain colors and locations in the body.

HOW DO WE WORK?

This is an ongoing work of gradually learning to become more receptive to our Essential Self. During retreats the qualities are introduced through meditations and teachings. Then self-inquiry is used to sense and explore what was activated individually through the teaching, allowing for integration. Between retreats we deepen into each quality through day-long deepening groups and individual sessions.

WHAT IS OUR APPROACH?

The DLT guides individuals to find their unique Essential Self, rendering Essence accessible. The teachings do not focus on treating or curing a mental disturbance, or fixing the personality structure. Even though it contains therapeutic elements, it is not psychotherapy. The Work encourages individuals both to participate in and to bring the teachings into daily life.

The human being is born to be free and express its individuality and potential. Modern society does not value these principles; instead we are told to sacrifice our dreams for security and success. At this time in history we see the damage this approach is having on our freedom and our planet. Never before has humanity been called so urgently for a radical change. As individuals we have to awaken and reconnect with our true potential which will give us the inspiration and capacity for change.

Each retreat reintroduces us to an Essential quality that we lost as children. The main tool used in this work is Socratic Self Inquiry, a technique of self exploration which is taught and practised during our retreats. Self inquiry in combination with the teaching, acts as a catalyst for the integration of the Essential qualities into our daily lives. These qualities once integrated provide the Support, Courage and Enjoyment to interact with the world in a Real and Spontaneous way so to meet the challenges of our lives and time.

As children, we were pure and innocent. In the course of our growth a little at a time, we separated from our essential nature, from our Essence.

This process of growth and adaptation to our family and society resulted in the formation of our personality and was difficult for all of us to a lesser or greater extent. The personality is a set of patterns that inhibits us from living spontaneously from our Essence. We learned how to behave by imitating those around us (especially adults) so as to be accepted by society, fit in and survive.

Many of these patterns were destructive. For example if as a child your father enjoyed running around, laughing and making a lot of noise, and his mother always told him to be quiet so as not to disturb the neighbors. Your father may have learned not to take joy in laughter because of the negative consequences. Then, when your father saw you running around and laughing as a child, he may have told you to be quiet so as not to disturb the neighbors. This advice was not based on having actually checked to see if the neighbors were annoyed (or if they could even hear it), but rather on what he had learned from his parents. And as a result, you may have also grown up feeling disconnected from your sense of childhood joy. This kind of programming has lead to the formation of many unconscious beliefs and limitations.

In our approach we work to undo this programing so that we may live life according to our True Nature, unhindered by the patterns and beliefs of others. By understanding the origins of each pattern and by fully allowing the inner emotions and bodily tensions trapped in these patterns, we liberate their original energy, innocence and Essence. In this way we rediscover and return to our True Nature. This Natural State of Being expresses in specific ways: Love, Strength, Will, Joy, Peace and Compassion.

QUAL È LO SCOPO DEL NOSTRO PERCORSO?

Il Diamond Logos Teaching (DLT) guida il cammino dell’uomo dal labirinto della struttura della personalità verso il sé essenziale. Si tratta di un viaggio di scoperta e di esplorazione senza una meta prestabilita.

COS’E L’ESSENZA?

L’Essenza è la manifestazione del nostro vero Io in diverse qualità palpabili, come Presenza, Forza, Gioia, Compassione e Pace. È libera da condizionamenti e completamente naturale, non un prodotto dell’interazione con l’ambiente. Prima dello sviluppo della personalità un bambino piccolo è ancora nella sua essenza; egli è l’essenza.

COME FACCIAMO L’ESPERIENZA DELL’ESSENZA?

L’Essenza può essere sentita, vista, gustata, annusata e anche compresa. Tuttavia, il suo aspetto decisivo è un senso di esistenza. Quando facciamo esperienza della nostra essenza siamo una cosa sola con quello che percepiamo. Il nostro corpo non solo percepisce la luce, è luce; non solo ci sentiamo felici, siamo la felicità; non siamo solo curiosi, siamo la curiosità.

COSA SONO I LATAIF?

I Lataif sono qualità, forme di coscienza, o centri, che si configurano come le prime manifestazioni sottili dell’Essenza. La parola Lataif (singolare: Latifa) deriva dall’arabo e definisce l’“energia sottile”. All’interno della tradizione sufi, è generalmente accettato che ci sono cinque centri primari di percezione (Lataif) associati a determinati colori e punti nel corpo.

QUAL È IL NOSTRO APPROCCIO?

Il DLT guida gli studenti a trovare il proprio unico sé essenziale, rendendo accessibile l’Essenza. Gli insegnamenti non mirano a curare o a guarire un disturbo mentale, o ad aggiustare la struttura della personalità. Anche se contiene elementi terapeutici, il DLT non è psicoterapia. Il lavoro incoraggia gli individui, al contempo, a partecipare alla vita di ogni giorno e a vivere gli insegnamenti nella quotidianità.

COME LAVORIAMO?

Si tratta di un lavoro progressivo di graduale apprendimento della capacità di percepire il nostro Sé Essenziale. Durante i ritiri le qualità Essenziali vengono introdotte attraverso meditazioni e insegnamenti. Poi l’auto-indagine (self inquiry) viene utilizzata per percepire ed esplorare ciò che è stato attivato dall’insegnamento, consentendone l’integrazione. Tra un ritiro e l’altro si approfondisce il lavoro su ogni qualità con giornate dedicate a incontri di gruppo e con sessioni individuali.

L’essere umano è nato per essere libero ed esprimere la sua individualità e il suo potenziale. La società moderna non valorizza questi principi; al contrario ci viene detto di sacrificare i nostri sogni per la sicurezza e il successo. In questo momento storico vediamo i danni che un tale approccio sta causando alla nostra libertà a al nostro pianeta. Mai come adesso l’umanità è stata chiamata con tanta urgenza a un mutamento radicale. Come individui, dobbiamo risvegliarci e riscoprire la nostra potenzialità intrinseca, che ci darà l’ispirazione e la capacità di cambiare.

In ogni ritiro esploriamo una qualità essenziale con la quale abbiamo perso contatto da piccoli. Lo strumento principale adottato in questo lavoro è l’auto-indagine socratica, una tecnica di esplorazione di sé che viene insegnata e praticata durante i seminari. L’auto-indagine, in combinazione con l’insegnamento, agisce da catalizzatore per l’integrazione delle qualità essenziali nella vita quotidiana. Queste qualità, una volta integrate, forniscono il Supporto, il Coraggio e la Gioia per interagire con il mondo in modo reale e spontaneo, così da permetterci di rispondere alle sfide della vita e dei tempi in cui viviamo.

Da bambini siamo puri e innocenti. Nel corso della crescita un po’ alla volta ci separiamo dalla nostra vera natura, dalla nostra essenza.

Il processo di crescita e adattamento alla nostra famiglia e alla società ha avuto come esito la formazione della personalità ed è è stato difficile per tutti noi, in misura maggiore o minore. La personalità è costituita da un insieme di schemi che ci impedisce di vivere spontaneamente, a partire dall’Essenza. Abbiamo imparato come comportarci attraverso l’imitazione di coloro che ci circondano (soprattutto gli adulti), per essere accettati dalla società, per adattarci e sopravvivere.

Molti di questi schemi diventano l’unica modalità comportamentale e quindi sono limitanti. Per esempio se tuo padre, da bambino, si divertiva a correre, ridere e fare rumore, e sua madre sempre gli diceva di stare tranquillo per non disturbare i vicini, egli potrebbe avere imparato a non divertirsi e ridere a causa delle conseguenze negative del suo comportamento. Allora, quando poi ti vedeva correre e ridere da bambino, può averti detto di stare tranquillo per non disturbare i vicini. Il richiamo non si basava sulla verifica effettiva del disturbo arrecato agli altri inquilini (o persino del loro aver sentito qualcosa), ma su ciò che tuo padre aveva imparato da sua mamma. Come risultato, potresti essere cresciuto anche tu sentendoti disconnesso dal senso di gioia del tuo essere bambino. Questo tipo di “programmazione” ha portato alla formazione di molte convinzioni inconsce e limitazioni.

Nel nostro approccio lavoriamo per uscire da questo meccanismo e poter vivere la vita secondo la nostra Vera Natura, non ostacolati da schemi e condizionamenti. Nel comprendere le origini di ogni schema e nel viverne le emozioni e le tensioni fisiche, accogliendole dentro di noi, liberiamo la loro energia originaria, innocenza ed Essenza. Così riscopriamo e facciamo ritorno alla nostra Vera Natura. Questo stato naturale dell’essere si esprime in modi specifici: Amore, Forza, Volontà, Gioia, Pace e Compassione.